martedì 9 giugno 2009

SODANO: "ANDREMO AVANTI NEL FARE OPPOSIZIONE E DENUNCIARE"


“La vittoria del centrodestra alla Provincia di Napoli è una realtà con la quale bisogna fare i conti e un’ombra che noi avevamo denunciato già da tempo così come la figura inquietante del neo presidente Cesaro”. Questo il commento di Tommaso Sodano, candidato alla guida dell’ente provinciale per Prc, Pdci, Socialismo 2000 e Diritti@sinistra.
“Andremo avanti nel fare opposizione e a denunciare. Pur uscendo sconfitti – aggiunge – continueremo a percorrere questa strada per creare un’alternativa che noi crediamo necessaria”.
“E’ evidente che la riflessione, dopo questa sconfitta del centrosinistra in Campania, vada fatta anche in vista delle prossime elezioni comunali e regionali. In consiglio provinciale – annuncia – sarò la voce di quanti non hanno rappresentanze e sarò a disposizione di tutti quei movimenti e di quelle categorie escluse dal dibattito democratico”.

CATANIA SULLE PROVINCIALI: "VITTORIA DELLA DESTRA PREOCCUPANTE"


“La vittoria della destra alla Provincia di Napoli è preoccupante. Essa rappresenta un miscuglio di populismo e di interlocuzioni imbarazzanti con la criminalità organizzata”. Questo quanto affermato da Giusto Catania, commissario della Federazione napoletana di Rifondazione comunista commentando la vittoria di Luigi Cesaro a presidente della Provincia di Napoli.
“Purtroppo il Partito democratico non è stato in grado di avanzare una proposta credibile facendo una campagna elettorale con troppo fair play.. In questo quadro sempre più bipolare – aggiunge Catania – l’affermazione del candidato Tommaso Sodano e delle liste a lui collegate è da considerare un successo. Si è dimostrato, infatti, che è possibile costruire uno spazio credibile a sinistra del Pd in grado di conquistare consenso nella società”.
Catania ringrazia poi Sodano e tutti i candidati delle liste di Prc, Pdci, Socialismo 2000 e Diritti@sinistra per “la campagna elettorale generosa in cui hanno fatto vivere un punto di vista di sinistra in un quadro politico – conclude – che sempre più si sposta a destra”.

lunedì 8 giugno 2009

ELEZIONI EUROPEE, GIUSTO CATANIA: “GRAVE SCONFITTA, ORA SERVE UN PROCESSO UNITARIO DELLA SINISTRA”


“Il risultato delle elezioni europee consolida il bipolarismo in Italia e segna una pericolosa deriva xenofoba e razzista per il nostro Paese e per l’Europa. La frammentazione delle forze della sinistra d’alternativa ha rappresentato la causa principale della sua disfatta e la conseguente esclusione dal Parlamento europeo”. Lo afferma Giusto Catania, eurodeputato non rieletto e membro della Direzione nazionale di Rifondazione Comunista nonché commissario della Federazione napoletana del partito.
“Occorre aprire una seria riflessione sulle ragioni di tale sconfitta, senza cercare il capro espiatorio né schematiche ricerche di responsabilità. La sinistra ha perso la sua battaglia nella società e occorre ripartire avviando immediatamente una riflessione sui nostri macroscopici errori e sulla pervasività della cultura delle destre.
È necessario – aggiunge - impedire la smobilitazione o che prevalga lo sconforto tra i militanti del nostro partito e della sinistra che, in questi giorni di campagna elettorale, sono stati straordinariamente generosi. Per questa ragioni è necessario avanzare, immediatamente, una proposta credibile che avvii un processo unitario della sinistra che parta dalla società, dalla condivisione delle opzioni strategiche e dai programmi”.
Secondo Catania non si può “dilapidare l’ultima parte del patrimonio di idee e di energia che ancora esiste tra i comunisti e nella sinistra italiana: abbiamo l’obbligo di intraprendere la strada della rifondazione della sinistra. Non possiamo permetterci altri passi falsi: sarebbero letali e consegnerebbero nell’oblio la storia e il futuro dei comunisti e della sinistra e rappresenterebbero una ulteriore vulnus democratico nel nostro Paese”.
Il suo commento su alcune grandi città, come a Napoli, il risultato elettorale dimostra “in modo inequivocabile che c’è ancora spazio per la nostra iniziativa politica. Sarebbe criminale – conclude - non cogliere i piccoli segnali di controtendenza che giungono dai territori, scegliendo di continuare a far prevalere personalismi e lacerazioni che hanno già prodotto troppi danni”.

domenica 7 giugno 2009

TECCE: "MECCANISMI IMPROPRI PER IL VOTO DEI RAPPRESENTANTI DI LISTA"


Raffaele Tecce, responsabile nazionale Enti locali del Prc ha denunciato meccanismi impropri che potrebbero alterare la correttezza della competizione elettorale in corso.
“Nel primo pomeriggio ho segnalato alla viceprefetto, responsabile dell’Ufficio elettorale della Prefettura di Napoli l’anomalia costituita dal fatto che in molti plessi scolastici, decine e decine di rappresentanti di lista hanno chiesto di votare in seggi diversi da quelli di provenienza. Ho circostanziato – ha spiegato Tecce – nomi, seggi elettorali e comuni in cui questo fenomeno da fisiologico rischia di assumere caratteristiche patologiche tali da poter determinare un fenomeno per il quale oltre 20mila rappresentanti di lista potrebbero votare in seggi diversi con il rischio che alcuni di questi, attraverso un uso improprio di un eventuale duplicato della tessera elettorale, possano votare due volte”.

Alle 19 Tecce si è recato “a segnalare nomi, fatti e circostanze” al dirigente della Digos di Napoli, dottor Sbordone, che ha già predisposto “alcune ispezioni nei seggi da noi segnalati”. Tecce denuncia che “gran parte di questi rappresentanti di lista che votano in seggi diversi da quelli di appartenenza rappresentano le liste apparentate all’onorevole Luigi Cesaro”. “Abbiamo chiesto – ha aggiunto – alla Questura di Napoli di indagare se questo esercizio sia legato a promessa di compenso pecuniario”.
“Si tratta di un fenomeno mai visto – ha rincarato Tecce – Troppi soldi stanno girando in questa campagan elettorale per le elezioni provinciali e c’è un evidente sproporzione tra l’elezione a consigliere provinciale e il denaro che qualcuno ha investito in questa competizione elettorale. Prc vigilerà, con Prefettura e Questura di Napoli – ha concluso – sulla correttezza dei voti. Coloro che, eventualmente, fossero indotti nel reato di votare due volte, sappiano che non permetteremo la proclamazione dei risultati delle elezioni provinciali finché non sarà fatta una verifica, da parte degli organi competenti, su tutti i rappresentanti di lista che abbino votato in seggi diversi dal proprio e che possano avere votato due volte”.

sabato 6 giugno 2009

SODANO AL VOTO: "NOI UNICA ALTERNATIVA POLITICA IN CAMPANIA"


“In queste ore rivolgo, l’ultimo ed ennesimo, appello a tutti quelli che sono sfiduciati e delusi dalla politica. Soprattutto in questo momento in cui si avverte, prepotente, la crisi economica e una caduta vertiginosa di valori, c’è bisogno di impegno e non di sfiducia”.
Questo quanto affermato da Tommaso Sodano, candidato alla presidenza della Provincia di Napoli uscendo dal seggio della Scuola elementare ‘Ponte’, sede del II Circolo Didattico di Pomigliano d’Arco, dove si è recato a votare alle ore 16.00.
“Centrodestra e centrosinistra – ha aggiunto Sodano – si rincorrono, da mesi, sugli stessi temi. Noi rappresentiamo l’unica, vera alternativa in Campania e offriamo una concreta opportunità per cambiare il volto della nostra terra, partendo dalla Provincia di Napoli”.

venerdì 5 giugno 2009

SODANO DENUNCIA: 'IN ATTO COMPRAVENDITA DI VOTI. CONTROLLI PIU' SERRATI'


Il candidato alla presidenza della Provincia di Napoli, Tommaso Sodano, denuncia che è in atto una compravendita di certificati elettorali in alcuni comuni dell’hinterland partenopeo.
“Ho chiesto al prefetto Pansa di intensificare i controlli nei seggi elettorali e di far rispettare, senza sconti, il controllo dei documenti d’identità al momento del voto – dice Sodano – Da più parti della provincia mi sono arrivate conferme di vendita di certificati elettorali al prezzo di 50 o 100 euro. Un’indecenza e un mal costume che deve necessariamente cessare”.

giovedì 4 giugno 2009

UN VOTO PER TOMMASO SODANO: UNISCITI ANCHE TU!


Un appello al voto per Tommaso Sodano, candidato alla presidenza della Provincia di Napoli, è stato sottoscritto da scienziati, avvocati, esponenti ‘storici’ della Sinistra napoletana, personaggi del mondo della cultura, della politica, dell’associazionismo e del lavoro.
Amato Lamberti, Enzo Gragnaniello, Nino Ferraiuolo, Peppe Lanzetta, Franco Ortolani, Iaia Forte, Franco Ortolani, Antonio Santarelli, Richard Anthony, Paul Connett e Salvatore Simeoli sono solo alcuni dei firmatari.
“Siamo di fronte a una gravissima crisi economica mondiale a cui nel nostro Paese si aggiunge anche una profonda crisi della democrazia. Ogni atto del Governo attenta ai principi democratici e ai fondamenti della Costituzione. Il centrosinistra non è riuscito a interpretare i bisogni e le istanze di partecipazione provenienti dalla società civile, rinunciando a proporre un modello di società fondato sui valori di libertà e solidarietà. Oggi – si legge nel testo dell’appello - è forte il desiderio di molti di rinunciare al voto, come forma di protesta nei confronti della politica, in particolare della sinistra, e come rifiuto della logica del ‘meno peggio’ e del ‘voto utile’. È necessario, quindi, tornare a fare una buona politica, che ponga al centro la qualità della vita, la difesa dei beni comuni, della salute, dell'ambiente, del lavoro, dei diritti e delle libertà”.
“Nelle prossime elezioni provinciali, la candidatura di Tommaso Sodano rappresenta un’alternativa politica nel segno della discontinuità - si legge ancora - Dopo oltre quindici anni una parte significativa della sinistra napoletana e campana rompe con l'alleanza bassoliniana e si presenta con l'obiettivo di fermare la deriva populista e antidemocratica rappresentata dalla destra e di dare inizio a un percorso fondato sull'autonomia politica e sulla partecipazione democratica. Le prossime elezioni provinciali rappresentano il primo appuntamento, cui dovrà seguire l´aggregazione di tutte le forze sane della politica e della società civile per ridare a Napoli e alla Campania una prospettiva di reale cambiamento. Per queste ragioni e – conclude l’appello - per la coerenza ed il coraggio dimostrati nelle battaglie a difesa della salute e a tutela del nostro territorio, il 6 e 7 giugno voteremo Tommaso Sodano e la coalizione che lo sostiene”.



Angelo Cutolo avvocato, Amato Lamberti docente, Angelo De Falco E Zèzi, Angelo Genovese ambientalista - docente Veterinaria, Angelo Montella direttore Teatro Nuovo, Anna Esposito avvocato, Anna Maria Savarese insegnante, Antonio Santorelli FIOM Campania, Assunta Di Scala docente, Bruno Fermariello artista, Carlo Borriello forum ambientalista, Carlo Rescigno docente Archeologia SUN, Daniela Pergreffi illustratrice Corriere del Mezzogiorno, Daniele Sepe musicista, Elena Coccia avvocato Giuristi Democratici, Emilia Ferrara giornalista, Enzo Gragnaniello musicista, Eugenio Donisi presidente ARS, Francesca Scamardella avvocato, Franco Bruno FIOM Napoli, Franco Cuomo filosofo - blogger, Franco Ortolani professore Geologia, Giuseppe Oliviero architetto, Giusi Marchetta scrittrice, Guido Piccoli giornalista, Ida Alessio Vernì dirigente Comune di Napoli, Laura Angiulli attrice-regista, Liana Nesta avvocato ASGI, Marcello Buonomo editore, Loredana Mariniello docente biologia Università Federico II Napoli, Marcello Colasurdo musicista, Marco Esposito responsabile pagina economica Il Mattino, Margherita Caputo ingegnere, Maria Giovanna Castaldo avvocato, Maria Vitolo FILCAMS Campania, Mario Abud Filho fisico, Mario Romano prof. Fisica Università Napoli, Michele Saviano già sindaco Ottaviano, Nello Daniele musicista, Nino Ferraiuolo professore, Nunzio Rovito commercialista, Paul Connett scienziato strategia "Rifiuti Zero" U.S.A., Peppe Irace prof. Accademia Belle Arti, Richard Anthony scienziato strategia "Rifiuti Zero" U.S.A., Rita Montes attrice, Roberto Barone Radiocapri, Roberto Vallefuoco impiegato, Rosa Lavieri editore, Salvatore Simioli avvocato, pres. Arcigay Napoli, Tommaso Esposito Comitato No inceneritore Acerra, Tony Cercola musicista, Tullio Grimaldi magistrato, Valeria Parella scrittrice, Vincenzo Bonfiglio professore, Yvonne Carbonaro scrittrice, Aniello De Cicco rsu Alenia, Nola, Giovanni Bisogni avvocato, Omar Suleyman Comunità palestinese, Aldo Velo ass. Caschi gialli, Lucio Allocca attore-regista teatrale, Mimmo Borrelli autore teatrale e attore, Emiliano Brancaccio economista, università del Sannio, Fortunato Calvino autore e regista teatrale, Carlo Cerciello regista teatrale, Paolo Coletta attore-musicista, Roberto Del Gaudio fondatore Virtuosi di S. Martino, Josè Luiz Del Roio Forum mondiale delle alternative, Don Andrea Gallo, Cristina Donadio attrice, Lalla Esposito attrice -cantante, Raffaele Esposito attore, Gianni Ferrara costituzionalista, Iaia Forte attrice, Mario Gelardi regista-autore teatrale, Domenico Jervolino Federico II, Napoli, Davide Iodice regista teatrale, Peppe Lanzetta autore-regista teatrale-attore, Sergio Longobardi attore-regista teatrale, Citto Maselli regista, Daniele Mattera attore, Peppe Miale attore, Giuseppe Miale Di Mauro autore-regista teatrale-attore, Emilio Molinari forum acqua, Enzo Moscato autore-regista teatrale -attore, Ciro Pesacane presidente Forum ambientalista, Carla Ravaioli saggista e ambientalista, Mario Santella autore-regista teatrale -attore, Patrizio Trampetti attore-cantante, Vauro giornalista-disegnatore, Imma Villa attrice, Salvatore Sparavigna giornalista videomaker, Giacomo La Marca, Giovanni Mocerino, Tonino Nasti rsu Alenia Pomigliano, Stefano Birotti rsu Fiat auto Pomigliano

VISTI DALLA STAMPA...

Da "Liberazione" del 4 giugno

Tommaso Sodano (Prc): chiesto il sequestro degli impianti

«Ad Acerra non si sa cosa si brucia e a Chiaiano sono a rischio le falde». di Checcino Antonini

«Poteri speciali e stato d’emergenza sono serviti sempre ad aggirare le regole. Quante volte abbiamo sentito frase “meglio così dei rifiuti per strada?”». Tommaso Sodano, candidato presidente da Rifondazione per le imminenti provinciali di Napoli, tira le somme dopo le prime notizie dell’Operazione Green. Si tratta dei quindici arresti operati dalla guardia di finanza e dalla direzione investigativa antimafia a proposito dei colaudi del 2005 su alcuni impianti di Cdr, il combustibile derivato da rifiuti. Caivano, Giugliano, Casalduni: nomi che il grande pubblico ha imparato a conoscere a proposito dell’emergenza rifiuti. Luoghi prescelti per un’operazione sporca: bruciare qualcosa che non si poteva bruciare, il Cdr, in impianti che non potevano essere costruiti.

«E infatti, andando a vedere com’erano stati fatti i collaudi, sarebbe venuto fuori che le macchine erano diverse da quelle indicate dai progetti». Sodano precisa di parlare in base alle prime ipotesi e rimarca il proprio garantismo di fondo. Non solo, da quello che ne sa, è «esterrefatto» soprattutto da uno dei nomi in lista, quello del presidente della provincia di Benevento, Aniello Cimitile, arrestato per un incarico
svolto nella veste di docente universitario. «Mi auguro che possa dimostrare la sua estraneità», spiega Sodano a Liberazione tirando in ballo di nuovo la «logica emergenziale» usata per fare pressioni anche sulle commissioni di collaudo. La medesima logica è valsa contro i magistrati che indagavano, i professori che dovevano collaudare gli impianti, i cittadini che si ribellavano: «Tutti accusati di essere irresponsabili mentre Berlusconi ha definito eroi gli uomini dell’Impregilo in una logica di devastazione del territorio».

Solamente quattro giorni fa, il primo giugno, Sodano ha firmato un nuovo esposto per chiedere il sequestro dell’inceneritore di Acerra e della cava di Chiaiano. Nel primo caso perché il forno è stato acceso senza completare il collaudo, senza verifiche sulle emissioni eventuali di mercurio e sulla rete di monitoraggio. Non sappiamo quali rischi ci sono in quei fumi per la salute dei cittadini. Nel secondo perché, una relazione della commissione per la valutazione dell’impatto ambientale, conferma la fragilità geologica denunciata dalle popolazioni resistenti. «In caso di evento sismico - prosegue Sodano - anche un’impermeabilizzazione della cava con tutti i crismi non garantirebbe dall’inquinamento delle falde. Se si
rompesse il telo che fodera la cava sarebbe a rischio l’acqua per l’intera zona a nord delle colline di Napoli. Qui, l’ultima frana s’è verificata nella notte tra il 29 e il 30 maggio, si è interrotto un altro
pezzo di strada. Un evento sismico, in una zona franosa a ridosso dei Campi flegrei non è una rarità»

E c’è un terzo punto: «Come mai con tutti i poteri dei commissari non s’è costruito in provincia neanche un impianto per il compostaggio, ossia per il trattamento della frazione umida?». La domanda di Sodano non è peregrina: il compostaggio “scipperebbe” al binomio inceneritore/disacarica il 40% dei rifiuti alleggerendo i rischi per la salute. Tornando agli arresti di ieri, sembra evidente il collegamento con un altro esposto del 2002 quando Sodano era membro della Commissione del Senato sul ciclo dei rifiuti. L’11 febbraio 2002 segnalò una gara truccata, a suo avviso, e certi controlli non effettuati. Nel 2004 e 2005 Sodano andrà ancora in procura. Da questo andirivieni scaturirà il maxiprocesso che coinvolge Bassolino, la Fibe-Impregilo, Romiti e i subcommissari. 27 imputati per avere, tra l’altro, autorizzato lo stoccaggio delle ecoballe anzché smaltirle fuori regione. Ma così ci avrebbe rimesso dei soldi l’Impregilo.

Secondo l’accusa sarebbe truffa aggravata e arricchimento illecito. Due mesi fa, Sodano ha testimoniato per otto ore confermando quelle accuse. Da questa inchiesta si diramerà il filone “Rompiballe” che coinvolgerà, salvo stralci, Bertolaso, De Gennaro, il prefetto Pansa, per la gestione dei rifiuti senza rispetto dei requisiti minimi, con un uso improprio delle deroghe. «Così, i siti temporanei diventavano definitivi, nei cdr entrava rifiuto e usciva rifiuto». Le ecoballe, come noto, sono balle velenose, ’munnezza incartata e nulla di più. E i magistrati andando a verificare hanno visto che i collaudi facevano acqua. «Il territorio vive senza alcuna garanzia su quello che si brucia. Berlusconi ripete che ad Acerra funziona tutto. Invece è senza collaudo e si fanno solo prove di combustione. E’ come se si fosse collaudato
un ascensore che ancora non c’è. E non sappiamo cosa brucia perché nel rifiuto indifferenziato ci sono farmaci scaduti, termomentri rotti, pile esauste».

Intanto, in provincia, i cumuli di ’munnezza ricominciano ad essere avvistati: «Certo, non ci sono più le montagne viste l’anno scorso in città termina Sodano - ma solo perché sono state utilizzate le discariche in modo improprio, modificando i codici dei rifiuti. Come si fece con l’acqua inquinata nel Nord Italia. Diventò buona ritoccando i limiti di legge».

Da "Repubblica" del 4 giugno

Nicolais e Cesaro candidati seminascosti di Daniele Pitteri

Guardandola sotto il profilo comunicativo, la campagna elettorale per la Provincia di Napoli sembra voler avvalorare le tesi di tutti coloro che ritengono le province un ente inutile da sopprimere (chi scrive non è fra questi).
È una campagna silente e sotterranea, poco visibile, quasi che i candidati, per motivi differenti, tendessero più a nascondersi che a mostrarsi, come se la presidenza per cui corrono sia un dovere, una necessità di forza maggiore piuttosto che un´aspirazione, la voglia e la volontà di provarsi con il governo (per di più difficile) di un territorio.

Questo muoversi sottotraccia è la caratteristica che accomuna un po´ tutti i candidati e principalmente i due maggiori contendenti, quelli che, sostenuti dai principali partiti politici, sono teoricamente più radicati sul territorio, meglio organizzati, più capaci di raggiungere l´elettorato e di sottolineare l´importanza di una battaglia politica, che qui assume un insieme di connotazione che vanno ben oltre i programmi presentati.
Invece non è per nulla così. Nicolais ha deciso di presentarsi alla testa di una coalizione sostenuta dal Partito democratico in cui c´è anche una propria lista.

Una scelta, politicamente e comunicativamente, di debolezza, determinata dall´impellente necessità di mostrarsi nuovo e diverso rispetto a quel centrosinistra che ha governato la provincia negli ultimi 14 anni e che è stato assimilato (più a torto che a ragione) al binomio Bassolino/Iervolino. La sua campagna elettorale è la conseguenza di questa scelta: utilizza un colore, il giallo, che non appartiene né alla tradizione della sinistra, né alla gamma cromatica del Pd; usa un tono apparentemente leggero e conviviale ("Ehi tu, vota la Provincia"), che tuttavia può sembrare anche irriguardoso o fintamente giovanilistico; utilizza un sito strutturato secondo modalità web 2.0 (anche se non lo è pienamente), organizzato a post, con frequente uso di filmati e di articoli dei quotidiani locali (molti scritti da editorialisti amici e apertamente schierati). Il programma è esposto per argomenti sintetici che lo rendono abbastanza chiaro ed efficace, pur se la premessa ("Oltre la provincia, per la Città metropolitana") rischia di diventare un boomerang, non essendo spiegato il perché di questa necessità di cambiamento. Soprattutto, non è spiegato perché un ex ministro si candidi alla presidenza di una Provincia. In mancanza di risposte si possono avanzare due ipotesi: è un ente molto importante (ma poiché l´opinione corrente dice il contrario, una spiegazione non ci starebbe male); c´è bisogno di far dimenticare Bassolino/Iervolino (e si torna dunque al punto di partenza).

Cesaro per parte sua ha fatto una campagna comunicativamente non comprensibile, che ha evidentemente sofferto di un problema sopravvenuto in corso d´opera e inizialmente non previsto, né, probabilmente, prevedibile. Invisibile all´inizio, pervicacemente nascosto dietro il nome di Berlusconi, garante del candidato e dell´uomo, delle sue idee e della sua capacità di contenuti e di governo. La strategia è stata conseguente: nessuna immagine, nessuna fotografia, nessun faccia a faccia con gli altri candidati. Molti incontri, la maggior parte dei quali (come si legge sul sito) in circoli, club, alberghi, ristoranti e presso la propria sede elettorale. Il messaggio è chiaro è forte: Cesaro governerà bene perché è Berlusconi che lo ha scelto e perché è lui che lo doterà del magic touch, sostenendolo e aiutandolo, su un territorio che già tanto deve al premier, senza il cui salvifico intervento sarebbe ancora sepolto da tonnellate di spazzatura. Una strategia perfetta, ancora una volta incardinata sulla centralità assoluta di Berlusconi e sul suo utilizzo di proconsoli e di "in vece sua".

Una strategia che, tuttavia, è venuta rovinosamente e inaspettatamente a mancare. E le ipotesi del perché sono soltanto due: o i sondaggi dicono che per il centrodestra non ci sono speranze e quindi il premier evita di assumere in prima persona l´onere di una sconfitta; o il "caso Noemi" ha obbligato Berlusconi a tenersi a debita distanza da Napoli.
Qualunque sia stato il motivo, il candidato Cesaro si è visto costretto improvvisamente a comparire e, addirittura, a far conoscere il proprio volto agli elettori, tappezzando la provincia di manifesti. Nonostante ciò, la sua campagna soffre del cambio di rotta, è ancora molto balbettante, priva degli slogan ottimisti che contraddistinguono le azioni elettorali del Pdl. Il sito è la testimonianza e il condensato di questo improvviso obbligo a parlare e a esistere davvero. Evidentemente non ritenuto all´inizio un reale strumento, è sommario e integralmente non comunicativo tanto che non si preoccupa neppure di dire quali sono le liste che lo sostengono e quali i candidati nei vari collegi, né tanto meno di rendere chiaro e leggibile il programma (una colata di piombo) o il ruolo della Provincia (cui è dedicata una sezione "Cosa fa" e per spiegarlo è allegato lo statuto dell´ente: 64 pagine!).

Candidati che giocano a nascondersi. Anche se utilizzano modalità comunicative molto in voga (la presenza sui social network, i blog, i siti paralleli), lo fanno in maniera poco dinamica e non finalizzata realmente a costruire interazione, cosa che richiede fatica e animazione, perché non basta aprire un sito per dialogare (è interessante vedere come per la maggior parte dei post di tutti i candidati ci siano 0 commenti, anche per quelli del senatore Sodano, il più dinamico su internet). Un´incapacità di relazione preoccupante, che si traduce da un lato nella mancanza di connessioni fra l´immaterialità della rete e la fisicità dei territori e dall´altro in candidati senza voce, afasici nei confronti delle persone, dei loro problemi e delle loro urgenze. Se queste sono le premesse, comunque andrà, ci attendono tempi molto duri.

DA SODANO SOLIDARIETA’ ED IMPEGNO PER IL FUTURO DEI LAVORATORI ATITECH


“Piena e convinta solidarietà da parte mia e della coalizione che mi sostiene ai lavoratori dell’Atitech che, da ieri 3 giugno, sono in assemblea permanente presso lo stabilimento di Capodichino, per difendere le attività ed avere risposte certe per il futuro.

Il Governo Berlusconi, non mantenendo la promessa di impegnare Finmeccanica e Fintecnica nella nuova società che rileverà Atitech, ha ipotecato il futuro dell’azienda.

La Regione Campania con la sua assenza ha favorito, di fatto, una cordata di imprenditori privati campani che non ha esperienza nelle attività di volo, paventando il rischio di nuove speculazioni finanziarie e persino immobiliari.

Atitech deve mantenere una prevalenza pubblica e la Regione Campania deve fare la sua parte con una partecipazione maggioritaria nella nuova società. Solo così si eviteranno i rischi di smobilitazione e si preserverà un’azienda strategica per la nostra economia”.

ALLE 19 TANTI ARTISTI IN PIAZZA SAN DOMENICO MAGGIORE PER LA CHIUSURA DELLA CAMPAGNA ELETTORALE

Tanti artisti si raduneranno, questa sera a Napoli, per supportare la candidatura a presidente della Provincia di Napoli, Tommaso Sodano. L’appuntamento è alle ore 19.00 in piazza San Domenico Maggiore.
Alla manifestazione di chiusura della campagna elettorale di Tommaso Sodano interverranno: Elena Coccia e Danilo Risi.
In concerto ci saranno: Gruppo ROM, Nacchere Rosse, Nello Daniele, Zorama, Roberto Lagoa e Doris Lavin, Toni Cercola e Annarita Rosarillo, Sasa Mendoza Quartet, Marcello Colasurdo, Daniele Sepe, E Zézi Gruppo Operaio e Massimo Ferrante.

GIUSTO CATANIA: "GLI ARRESTI CONFERAMNO COLLUSIONE TRA POLITICA ED AFFARI NELL'EMERGENZA RIFIUTI "


“Questa vicenda mi sembra sia solo la punta dell’iceberg, la punta estrema del potere e della collusione tra politica e affari imperniata sull’emergenza rifiuti in Campania”. Così Giusto Catania, candidato al Parlamento europeo e commissario della Federazione napoletana di Rifondazione comunista, commenta le ordinanze di custodia cautelare emessi dalla Procura di Napoli.
“Quest’inchiesta chiama in causa vicende molto più complesse come quella della costruzione dell’inceneritore di Acerra e di quello di Napoli. Siamo fiduciosi nell’operato della magistratura – aggiunge Catania – ma la politica non può delegare tutto all’azione giudiziaria. La politica italiana sui rifiuti è contraria alle normative europee”.
“Non è un caso – spiega l’eurodeputato – che ci siano oltre 70 procedure di infrazione della Commissione europea contro l’Italia in materia ambientale, ma ormai è evidente che il nostro Paese si colloca – conclude – fuori dall’Europa per favorire espliciti interessi criminali”.

SODANO: “GLI ARRESTI CONFERMANO LE MIE DENUNCE”


“Ribadendo la nostra piena fiducia nella magistratura, che certamente riuscirà a fare luce sull’intera vicenda, gli arresti di questa mattina testimoniano quello che, personalmente, denuncio dal 2001”. Questo il commento di Tommaso Sodano, candidato alla presidenza della Provincia di Napoli all’inchiesta ‘Green’ della Procura partenopea.



“Che gli impianti Cdr non funzionassero a norma lo stiamo denunciando da otto anni a questa parte – spiega Sodano – sulla difesa di questi siti c’è stata una sinergia bypartisan, da Bertolaso a Bassolino fino a Berlusconi che, durante la cerimonia di inaugurazione del termovalorizzatore di Acerra, ha definito i vertici Impregilo degli ‘eroi’. Le nostre critiche sono state ulteriormente avanzate nell’ultimo esposto che abbiamo depositato in Procura la scorsa settimana”.



“Noi continuiamo a dire no a una gestione scellerata dell’emergenza rifiuti, al business e all’arricchimento basato su impianti che non funzionano, ma che producono solo danni alla nostra salute e a quelli dei nostri figli. L’alternativa ai rifiuti nelle strade e ai siti non a norma esiste – aggiunge – occorre puntare su un ciclo virtuoso dei rifiuti, sul riciclo delle materie prime investendo sui rifiuti come risorsa”.



“E’ necessario mettere un punto a questa gestione che ha provocato danni all’ambiente e alla salute. Diciamo no al cattivo funzionamento dei siti e – conclude il candidato alla presidenza della Provincia di Napoli - alle lobby che sono alle spalle di questa gestione criminale”.

martedì 2 giugno 2009

SODANO: "NOI UNICA ALTERNATIVA ALLA CATTIVA POLITICA"



"Siamo quasi alla fine di quella che è stata una campagna elettorale tutta in salita ostacolata, in ogni modo, anche dai mass media che hanno persino oscurato le nostre battaglie in materia ambientale". Così Tommaso Sodano, candidato alla presidenza della Provincia di Napoli, durante il comizio di chiusura per le elezioni europee che si è svolto in serata a Napoli.
"Un percorso complesso che, però, ha ulteriormente confermato che abbiamo fatto bene a correre da soli scegliendo di essere una coalizione alternativa al centrosinistra. Noi - ha aggiunto Sodano - continuiamo a rappresentare l'unica alternativa possibile non solo al centrodestra, ma anche a quel centrosinistra troppo imbrigliato in logiche che hanno persino impedito a Luigi Nicolais di partecipare al Pride di sabato scorso a Napoli"..
"Dobbiamo lavorare fino all'ultimo istante per raccogliere voti cercando di convincere gli indecisi ribadendo che la preferenza alla nostra coalizione non rappresenta un voto di facciata, ma un modo per rafforzare l'unica alternativa possibile alla politica bassoliniana degli ultimi 15 anni in Campania".

GIUSTO CATANIA: "LE ELEZIONI EUROPEE OPPORTUNITA' PER CHI NON HA VOCE"


"Le elezioni dei prossimi 6 e 7 giugno rappresentano un modo per difendere, in sede europea, i diritti di chi non ha voce e dei lavoratori". Così Giusto Catania, eurodeputato e candidato al Parlamento europeo nonché commissario della Federazione napoletana di Rifondazione comunista durante il comizio elettorale di questa sera a Napoli.
"In questa campagna elettorale si è parlato troppo di gossip e di tutte quelle questioni che interessano poco ai cittadini. Si è detto poco o nulla dei diritti, dell'accoglienza, della giustizia e del lavoro - ha aggiunto Catania - Per tutti questi motivi è necessario il voto di chi è preoccupato della pericolosa tendenza antidemocratica che si sta verificando nel nostro Paese. Atti eversivi che stanno caratterizzando la nostra politica e che rischiano di avere strascichi anche nel Parlamento europeo".
"Non possiamo permetterci che in Europa non vi sia una forza politica che tuteli i lavoratori e che si opponga alle scelte univoche di tutte le forze politiche, dalla destra fino al centrosinistra. Il voto della prossima settimana - ha concluso - non rappresenta un modo per salvare la storia del comunismo, ma un modo per difendere la libertà".

lunedì 1 giugno 2009

SODANO IN PROCURA: “GRAVI IRREGOLARITÀ NEL CICLO DEI RIFIUTI. CHIUDERE ACERRA E CHIAIANO”.


Questa mattina Tommaso Sodano ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Napoli per denunciare le gravi irregolarità che gli enti preposti stanno commettendo nella gestione del ciclo dei rifiuti.



Il documento è stato spiegato nella conferenza stampa, tenutasi presso il Comitato Elettorale di via Benedetto Croce: “Un esposto doveroso per le pesanti responsabilità ravvisate nell'azione del commissariato - ha esordito Sodano - La fine dell'emergenza, sbandierata da Berlusconi negli spot elettorali e durante l'inaugurazione del termovalorizzatore di Acerra, è stata smentita dai cumuli di rifiuti nelle strade della provincia. La salute dei cittadini è al primo posto nelle priorità della nostra coalizione”.



Nell'esposto Sodano chiede alla magistratura tre interventi immediati: “L'inceneritore di Acerra va subito posto sotto sequestro poiché la combustione di rifiuti tal quale sta avvenendo con grave rischio per la salute dei cittadini, come dimostra il superamento dei limiti prescritti alle emissioni per ben 17 volte in questo periodo di prova”.



“L'apertura della discarica di Chiaiano non può essere garantita poiché si tratta di una zona sismica e quindi soggetta a frane, che mettono a rischio la salute degli abitanti della zona – ha aggiunto - Infine denunciamo le pesanti responsabilità della gestione commissariale e della Regione Campania che non sono state in grado di dotare il territorio campano di un impianto per il trattamento della frazione organica. I comuni 'virtuosi' sono costretti ad inviarla in Sicilia. I fondi stanziati per creare gli impianti, infatti, sono stati in gran parte bloccati, per la procedura di infrazione, cui è soggetta la Campania a causa dell'emergenza rifiuti. Gli unici - ha spiegato il candidato alla presidenza della Provincia di Napoli - a beneficiare di questa situazione sono i gestori degli impianti per il trattamento dei rifiuti tal quali”.



“Il tema dell'ambiente avrebbe dovuto essere al centro della campagna elettorale: è molto grave lo spreco di risorse pubbliche perpetrato in questi anni dal Commissariato. È bene – ha concluso Sodano - che si inizi a voltare pagina anche sulla questione rifiuti e la mia coalizione rappresenta l'unica alternativa in queste elezioni provinciali.

SALVI E FERRERO ALLA CHIUSURA DELLA CAMPAGNA ELETTORALE


Saranno Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista e Cesare Salvi, coordinatore nazionale di Socialismo 2000, a chiudere la campagna elettorale per le elezioni europee a Napoli.
L’appuntamento è per il 2 giugno in piazza del Gesù, a Napoli, a partire dalle ore 17.30. Alla manifestazione, che si concluderà con un concerto di SteelA e Bisca, saranno presenti Marilena Di Leva presidente cpf Napoli PdCi; Giusto Catania, eurodeputato, commissario della Federazione Prc di Napoli, candidato alle elezioni europee, Tommaso Sodano, candidato alla presidenza della Provincia di Napoli e Massimo Villone, candidato al Parlamento europeo.

GIUSTO CATANIA: "INACETTABILI LE CONDIZIONI DEI RICOVERATI DELL'OSPEDALE PSICHIATRICO GIUDIZIARIO DI AVERSA: STRUTTURA SUPERATA E CHE VA CHIUSA"


Questa mattina, una delegazione parlamentare guidata
dall´europarlamentare Giusto Catania (Prc-Se) si è recata in visita ispettiva presso il manicomio giudiziario di Aversa (Caserta) per verificare le condizioni di detenzione, anche alla luce della recente riforma della sanità penitenziaria.
Nell´ospedale psichiatrico giudiziario sono presenti circa 270 internati e circa 180 agenti di polizia penitenziaria.
”Sono davvero scosso e preoccupato per quello che ho visto – ha dichiarato Giusto Catania - e posso assicurare che ho una lunga esperienza di visite in strutture detentive. Ho visto gli internati in celle sporche, umide e spoglie, in quattro o cinque per stanza, vestiti di abiti laceri e consunti. La maggior parte di loro trascorre il tempo stesa a letto, anche in pieno giorno, in letti e materassi sporchi e consumati dal tempo. L´unico svago è fumare. Le loro condizioni di salute e di igiene appaiono precarie e diversi di loro presentano anche segni di evidenti dermatiti. In molti casi parliamo di sofferenti psichici entrati in Opg per aver commesso reati minori che rimangono in questa struttura per anni, in regime di proroga della misura di sicurezza. Registriamo persino la presenza di un internato che ha ben 84 (ottantaquattro) anni! Sono scene che richiamano alla mente i manicomi chiusi con la legge Basaglia”.
Nel 2008 la struttura di Aversa, a seguito della riforma della sanità penitenziaria, è affidata all´amministrazione penitenziaria per la parte detentiva e alla Asl di Caserta 2 per la parte sanitaria.
”Registro, poi, - ha proseguito l´europarlamentare di Rifondazione - l´assenza di una presa in carico sanitaria del sofferente psichico. Al momento della visita nessuno psichiatra era presente nell´Opg. Il personale infermieristico e parasanitario è evidentemente sottostimato rispetto alle esigenze e opera in condizioni di precarietà. Nel reparto da noi visitato non c´è nemmeno uno spogliatoio. In più, mi è stato riferito dai lavoratori sanitari, che 12 dei 46 infermieri in servizio, non ricevono lo stipendio da diversi mesi. Ciò pregiudica ulteriormente la già ridotta capacità di assistenza sanitaria”.
”Per quanto mi riguarda – ha aggiunto Catania - questo posto è a tutti gli effetti semplicemente un ‘manicomio’ e come tale va chiuso e superato. La prima condizione da raggiungere è che il sistema sanitario si faccia carico di questa questione, senza fingere di non vedere. Quello che ho visto in questo posto, di internati che non escono perché non vi sono strutture residenziali alternative al carcere o di persone che giacciono abbandonate a se stesse in una cella, è inaccettabile e non ammette che si perda altro tempo o che si proceda in condizioni di precarietà. Per quanto mi riguarda – ha concluso l´eurodeputato - segnalerò le condizioni inumane e degradanti di detenzione alla magistratura di sorveglianza e ai vertici dell´amministrazione sanitaria e penitenziaria”.

domenica 31 maggio 2009

PD ASSENTE AL SOCIAL PRIDE. SODANO: "SIAMO L'UNICA VERA SINISTRA"


“Noi siamo l’unica vera Sinistra in Italia e in Campania. Lo dimostra l’assenza dei rappresentanti del Pd al Pride che si è svolto oggi a Napoli”. Così Tommaso Sodano, candidato alla presidenza della Provincia di Napoli.








“Oggi si avvertiva particolarmente l’assenza di Luigi Nicolais, candidato del Pd alla presidenza della Provincia di Napoli – continua Sodano – un’assenza che dimostra, ancora una volta, come il Partito democratico sia un assembramento di idee e persone troppo sottoposte a vincoli. Oggi era un dovere essere in piazza perché la difesa dei diritti e dell’identità sessuale non ha e non deve avere un unico colore politico, ma essere trasversale”.


Sodano, che nel pomeriggio, ha sfilato da piazza Bellini a piazza del Gesù a Napoli aggiunge: “Anche oggi si è avuta la dimostrazione che c’è bisogno di una Sinistra vera, che sia dalla parte di chi è più debole e di chi non vede ancora riconosciuti i propri diritti. Un’ulteriore occasione per ribadire che solo noi rappresentiamo la vera alternativa”.

PRESENTATO IL PROGRAMMA ELETTORALE


Ambiente e lavoro, ma anche diritti, pari opportunità e questione morale. Questi i capisaldi del programma elettorale di Tommaso Sodano, candidato alla presidenza della Provincia di Napoli. Un documento ampliato, rispetto a quello originario, perché discusso insieme all'elettorato e alle tante categorie che Sodano ha incontrato in queste settimane di campagna elettorale.








“Ci troviamo in una campagna elettorale dove l'elettorato viene distolto dalle questioni importanti - afferma Sodano - voglio confrontarmi con gli altri due candidati principali su temi fondamentali quali l'ambiente per conoscere le loro risposte. La nostra coalizione non vuole un inceneritore nella città di Napoli: Nicolais e Cesaro devono avere il coraggio di far conoscere ora la propria posizione”.








Sempre in tal senso Sodano preme per una “bonifica delle tante zone martoriate dall'inquinamento e per una riqualificazione degli insediamenti già esistenti, in modo da non consegnare ulteriori fette di territorio alla cementificazione”.



Il programma contempla una parte fondamentale legata ai diritti civili ed alla trasparenza degli enti pubblici: “La questione morale deve essere centrale nell'azione di un'amministrazione, anche per recuperare un rapporto di fiducia coi cittadini. Così come la politica sui diritti e le pari opportunità va affrontata in modo capillare anche in un confronto a carattere provinciale come queste elezioni”.








“La Provincia non è un ente secondario o da abolire come in molti sostengono - continua Sodano - la vera anomalia è quella del nostro territorio, dove l'ente provinciale ha potere decisionale sui 92 Comuni, mentre per la città di Napoli tutto viene demandato alla Regione”..

FERRERO, PRC: GAY PRIDE, ADERISCO E PARTECIPO A MANIFESTAZIONE DI NAPOLI.


Il Partito della Rifondazione Comunista aderisce e sostiene il “Napoli Pride “ - liberi tutti e libere tutte - che si svolgerà oggi a Napoli..
La delegazione del PRC oggi sarà guidata dal Segretario Nazionale Paolo Ferrero, che parteciperà al corteo che partirà da piazza Bellini alle ore 16,00.

Rifondazione Comunista condivide da sempre le istanze della comunità LGBTQ ed ha preso impegni concreti anche qui in Campania, sia nel programma del candidato alla presidenza della Provincia di Napoli Tommaso Sodano, sia attraverso le candidature proposte nella lista unitaria presentata alle Elezioni per il Parlamento Europeo, sia attraverso specifiche candidature per il consiglio Provinciale di Napoli. Candidando esponenti delle comunità LGBTQ, Rifondazione ha inteso contribuire alla battaglia di cittadinanza di gay, lesbiche e trans e alla rivendicazione complessiva dei diritti per tutte e tutti.

venerdì 29 maggio 2009

SODANO DENUNCIA: 'SCOMPARSI I DATI ARPAC SULL'INCENERITORE DI ACERRA'


Tommaso Sodano denuncia che dal sito www.emergenzarifiuticampania.it sono scomparsi i dati giornalieri sulle emissioni del termovalorizzatore di Acerra. "Una strana coincidenza – afferma il candidato alla presidenza della Provincia di Napoli - dopo le nostre denunce di ieri".







Sodano, poi si sofferma sul comunicato diffuso oggi dall’Arpac, secondo il quale non esiste alcun allarme emissioni nell’aria. "Una nota ambigua – aggiunge Sodano – i cittadini hanno diritto a conoscere la verità fino in fondo su quello che viene immesso nell’atmosfera".





"Non possiamo fidarci – conclude Sodano – di chi dice cose contrarie da un giorno all’altro. Ribadiamo, inoltre, che anche per quanto riguarda l’Arpac, così come per l’impianto di Acerra, occorre che vi siano controllori terzi e indipendenti".

DOMANI SODANO CON FERRERO AL SOCIAL PRIDE


Ci sarà anche il segretario nazionale di Rifondazione comunista, Paolo Ferrero, al Social Pride che si svolgerà domani pomeriggio a Napoli. Il corteo partirà alle ore 15 da piazza Bellini e si concluderà in piazza del Gesù. A sfilare anche Giusto Catania, eurodeputato e candidato al Parlamento europeo, nonché commissario della Federazione di Napoli di Rifondazione comunista e Tommaso Sodano, candidato alla presidenza della Provincia di Napoli.

SODANO: 'BERTOLASO MENTE SULL'INCENERITORE'


“Sulle reali emissioni di polveri sottili nell’aria del termovalorizzatore di Acerra, il sottosegretario Bertolaso mente sapendo di mentire”. Questo il commento di Tommaso Sodano, candidato alla presidenza della Provincia di Napoli, alle parole pronunciate oggi in conferenza stampa dal sottosegretario all’Emergenza rifiuti.


“Noi non abbiamo certezza sull’emissione dei fumi dai camini perché il controllo sulle ciminiere non viene effettuato da un organo indipendente, ma dal gestore dell’impianto – prosegue Sodano – Non possiamo essere tranquilli davanti a controlli di questo tipo anche perché la situazione di Acerra è molto delicata sia per l’inquinamento che ormai tutto il mondo conosce sia perché tutti i problemi che abbiamo sollevato in questi anni non sono stati affrontati e risolti. L’impianto di Acerra è obsoleto e non c’è stato ancora il collaudo definitivo. In questo contesto di dubbi – aggiunge Sodano – e la pessima gestione affidata ad Impregilo, sulla quale ci sono anche inchieste della magistratura, non possiamo provare alcuna sensazione di tranquillità. C’è bisogno di avere più garanzie e che i controlli siano fatti da enti indipendenti”.


Sodano sottolinea, inoltre, che dopo le simulazioni effettuate nel febbraio 2005, “fu noto che bisognava seguire 27 prescrizioni e che bisognava bruciare nell’impianto un Cdr di qualità che, allo stato attuale, non c’è. Vengono così a cadere – ricorda - tutti i presupposti per garantire la sicurezza dei cittadini”.
In merito, poi, all’annuncio dell’inizio dei lavori, nel gennaio 2010 per l’impianto di Napoli, il candidato alla Provincia di Napoli ribadisce che lui e il suo schieramento continuano a essere contrari alla possibilità di realizzare un nuovo inceneritore nell’area orientale della città. “Se verremo eletti l’impianto non verrà costruito. Vogliamo sapere – conclude - cosa pensano in merito anche gli altri candidati alla presidenza della Provincia di Napoli”.

giovedì 28 maggio 2009

DOMANI PRESENTAZIONE PROGRAMMA ELETTORALE


Domani venerdì 29 maggio, il candidato alla presidenza della Provincia di Napoli, Tommaso Sodano, presenterà alla stampa il programma elettorale definitivo della sua coalizione nato dopo l’ascolto di singole categorie professionali, associazioni e singoli cittadini.

L’appuntamento è per le ore 12.00 presso il comitato elettorale di via Benedetto Croce, 19 a Napoli.

GIUSTO CATANIA: "GOVERNO OMOFOBICO"


“La nuova versione del sito web del ministero delle Pari opportunità manifesta, ancora una volta chiaramente, l’atteggiamento omofobico del governo Berlusconi e del ministro Carfagna”. Così l’eurodeputato Giusto Catania, candidato alle elezioni europee e commissario della Federazione napoletana di Rifondazione Comunista.
In merito Catania ha scritto una lettera al presidente della Commissione europea Barroso che presiede anche il Comitato contro le discriminazioni chiedendo un intervento immediato per il ripristino di quella parte del sito che è stata rimossa.
“Già in passato il Governo Berlusconi era stato bacchettato dal Parlamento europeo, adesso siamo di fronte all’ennesimo episodio discriminante – sottolinea Catania – Una vicenda che, alla luce del Gay pride previsto a Napoli il prossimo sabato 30, rappresenta una vera e propria provocazione”.
“L’iniziativa di Napoli, a questo punto – aggiunge l’eurodeputato – si rafforza di ulteriori contenuti dal momento che il Pride vuole essere un’iniziativa contro le scelte del Governo e del ministro Carfagna. In Italia – conclude Catania – i diritti degli omosessuali sono ancora da conquistare, cosa che in altri Paesi del mondo sono già patrimonio acquisito da tempo”.

INCENERITORE DI ACERRA: SFORATI I VALORI DI PM10 PREVISTI DALLA LEGGE


Altro che inquinare “come due automobili” e “prototipo da esportare” come sostenuto dal Presidente del Consiglio. I primi dati pubblicati dall’ARPAC, resi noti oggi da organi di stampa di rilievo nazionale, confermano le nostre ragioni e le nostre preoccupazioni per la salute dei cittadini di un intero territorio già compromesso dal punto di vista ambientale.

Per 17 volte, nei pochi giorni di funzionamento dell’inceneritore di Acerra (inaugurato il 26 Marzo), non ancora a regime, sono stati sforati i valori di Pm 10 consentiti dalla legge e sono state riscontrate nell’aria alte concentrazioni medie di Monossido di Carbonio e Idrocarburi Policiclici Aromatici. Il dato significativo è che il valore giornaliero di PM 10 non può superare i limiti di legge per più di 35 volte nel corso dell’anno civile.

E’ questo quanto riscontrato dall’Agenzia regionale in una nota trasmessa all’Osservatorio Ambientale che dovrebbe informare la popolazione e che a quanto ci risulta non ha ancora pubblicato alcunché sul proprio sito né intrapreso alcuna iniziativa tesa a tranquillizzare le popolazioni interessate. Questa notizia segue di poche ore quanto appreso sempre dalla stampa e riguardante l’operazione della Guardia di Finanza nella sede della Fibe che, sebbene sotto processo per truffa aggravata ai danni dello Stato e frode in pubbliche forniture continua a lavorare per il completamento dell’impianto.

L’inceneritore di Acerra resta un ferro vecchio che nessuno voleva, definito nel parere di compatibilità ambientale del 1999 “a tecnologia non particolarmente innovativa”, emblema di un piano di smaltimento il cui fallimento è sotto gli occhi di tutti, voluto a tutti i costi, sebbene non siano rispettate le prescrizioni dell’aggiornamento della valutazione di impatto ambientale dettate nel 2005 dalla Commissione ministeriale VIA tra cui quella, ritenuta fondamentale dalla stessa commissione che nell’impianto si bruciasse solo il CDR conforme alle normative e non il rifiuto tal quale come sta avvenendo.

Tutto ciò mentre decine di camion provenienti da tutta la provincia continuano a scaricare tonnellate di rifiuti “tal quale” non nell’inceneritore ma su un’area ritenuta dal Consiglio di Stato non idonea allo stoccaggio delle ecoballe. Altro che fine dell’emergenza rifiuti! Che fine ha fatto la raccolta differenziata? Si stanno forse esaurendo le discariche di rifiuti indifferenziati? Gli ex impianti di CDR, oggi chiamati STIR, continuano ad andare in tilt? E dove è finita la bonifica?
Non sarà la militarizzazione del territorio ed il congelamento dei diritti democratici costituzionalmente garantiti altrove tranne che in Campania, a zittire la protesta civile che in questi anni abbiamo portato avanti lasciando tracce in tutte le sedi, da quelle istituzionali a quelle politiche e religiose, alle testate giornalistiche nazionali e internazionali, perché domani nessuno possa accampare l’alibi di non sapere.

Un elementare principio, quello di “precauzione” imporrebbe di fermare immediatamente i test dell’impianto e fare una vera e seria Valutazione di impatto ambientale e contemporaneamente ogni indagine utile a tutela della salute dei cittadini!

Noi intanto continueremo a tenere alta la nostra attenzione e la nostra vigilanza, proprio in queste ore di campagna elettorale perché la politica si assuma le proprie responsabilità. Ci siamo già attivati per richiedere un incontro immediato con il Commissario prefettizio del Comune di Acerra e con i responsabili delle competenti strutture sanitarie per conoscere le iniziative che intendono intraprendere a tutela della salute e a salvaguardia dell’ambiente perché a nessuno sia consentito, soprattutto in campagna elettorale, di sfuggire alle proprie responsabilità.

“Comitato Contro il Mega Inceneritore di Acerra” aderente al Movimento Campano per Rifiuti Zero

GLI APPUNTAMENTI DI OGGI

h 10:00 INCONTRO IN CGIL

h 11:00 INIZIATIVA VIALE MARCONI

h 12:00 ASSEMBLEA PRESSO IL CENTRO PER L’IMPIEGO A MARIGLIANO

h 16:00 INTERVENTO PRESSO IL CAMPO DI CALCIO DI BARRA

h 17:00 ASSEMBLEA “SEGNALI DI FUMO” IN PIAZZA DEL GESù PRESSO
SCUOLA “UGO FOSCOLO”

h 18:00 ASSEMBLEA A MARIGLIANO

mercoledì 27 maggio 2009

SODANO, INCENERITORE DI ACERRA: 'POLVERI INQUINANTI SUPERIORI AL LIMITE GIA' NEL PERIODO DI PROVA'.


Presto una nuova azione giudiziaria di Tommaso Sodano sul termovalorizzatore di Acerra. Il candidato alla presidenza della Provincia di Napoli sta, infatti, predisponendo una serie di documentazioni che, nei prossimi giorni, saranno presentate alla Procura della Repubblica.


Intanto è amaro il suo commento sulle emissioni nell’aria di polveri sottili dell’impianto riportate oggi da Il Sole 24 ore e certificate dell’Arpac Campania. Le misure effettuate e pubblicate online registrano la presenza nell’aria di polveri inquinanti (Pm10) per una media giornaliera di 76,3 micron per metro cubo, ben più alta del valore consentito di 50 micron. Secondo quanto riportato dal quotidiano economico, in due mesi di attività, l’impianto di Acerra ha già fatto registrare nove giornate in cui le emissioni hanno superato il tetto consentito. Nove giornate rispetto alle 35 massime consentite e sopportabili in un anno intero.


“Per un impianto che non è ancora in funzione, ma soltanto in prova – attacca Sodano – il fatto costituisce una cosa gravissima che non fa altro che aumentare la preoccupazione per la nostra salute. Un’ulteriore conferma che l’impianto non è stato realizzato secondo le 27 prescrizioni che avevamo ottenuto nel febbraio 2005 in seguito alle lotte ad Acerra e – prosegue - che, nel contempo, non è stata avviata alcuna opera di bonifica del territorio”.
“Se i dati registrati sono già questi – conclude il candidato alla presidenza della Provincia di Napoli – non possiamo fare altro che continuare a esprimere il nostro allarme”.

DOMANI PROTESTA DAVANTI ALLA RAI DI NAPOLI CONTRO L'OSCURANTISMO DELLA TV


Si svolgerà anche a Napoli l’iniziativa di protesta contro il mancato rispetto della par condicio nei confronti della lista di Prc, PdCi e Socialismo 2000.L’appuntamento è per domani, 28 maggio, alle ore 11 in viale Marconi, dinanzi la sede Rai.

Alla manifestazione saranno presenti Giusto Catania, eurodeputato e candidato alle elezioni Europee oltre che commissario della federazione provinciale di Napoli di Rifondazione Comunista e Tommaso Sodano, candidato alla presidenza della Provincia di Napoli.

“L’iniziativa di domani – spiega Sodano – vuole solo sottolineare un atteggiamento che stiamo riscontrando da tempo anche in Campania, un sistema che oscura il nostro schieramento e i nostri programmi elettorali”.

RASSEGNA STAMPA DEL 27-5

Sodano «bracca» Cesaro nella sede degli agronomi: «Così posso confrontarmi»

Da il Corriere del Mezzogiorno del 27-05-2009


Doveva essere quasi un blitz. Ma poi, Tommaso Sodano, candidato comunista alla presiden­za della Provincia di Napoli, ha dovuto cedere alle ra­gioni della cortesia per non turbare i colleghi agrono­mi che, presso la sede dell’Ordine, in via Toledo, han­no accolto Luigi Cesaro, aspirante presidente del Pdl a palazzo Matteotti.


Una stretta di mano. Il tentativo, da parte del lanciato leader del centrodestra, di blandire l’avversario («Con Tommaso in consiglio avremo sicu­ramente maggiore attenzione per il mondo dell’agricol­tura »). E la reazione dell’ex presidente della commissio­ne ambiente del Senato: «Dato che non mi dai alcuna possibilità di confronto, ho deciso di essere presente qui, assieme ai colleghi, per incontrarti»). La risposta di Cesaro è stata immediata: «Credo sia molto più im­portante promuovere questi incontri con le categorie professionali che quelli con i candidati»).



La polemica, da parte di Sodano, è proseguita nel po­meriggio: «Adesso — ha scritto in una nota — mi è ancora più chiaro perché Cesaro sfugge a tutti gli ap­puntamenti pubblici: ha pronunciato essenzialmente parole di circostanza, senza minimamente fare riferi­mento a cosa sia necessario fare per il rispetto e la tute­la del territorio e la difesa delle nostre aree agricole, che necessitano di recupero, bonifiche e rilancio. Del resto, colui che oggi sfugge a qualsiasi forma di faccia a faccia è la stessa persona che non è mai intervenuta in Parlamento e che, in queste due legislature, ha prodot­to solo tre interrogazioni a risposta scritta ed è stato primo firmatario di una sola proposta di legge». L’as­sessore provinciale uscente, Francesco Saverio Borrel­li, ha contestato l’idea del Pdl di voler istituire un «tavo­lo verde» che in Provincia «è già operativo da cinque anni».



Il candidato alla presidenza del centrodestra, nel cor­so dell’incontro con gli agronomi, capeggiati dal presi­dente, Alberto Cappelletti, ha chiesto a viva voce «una serrata collaborazione sui temi ambientali e dell’agri­coltura per il rilancio di un settore», ha sottolineato, «che da sempre è stato trainante, con le sue tipicità, della nostra economia». Numerose le segnalazioni giunte dai professionisti presenti: «Spesso», hanno te­nuto a precisare gli agronomi, «il verde, nelle città, vie­ne tutelato da architetti e ingegneri degli uffici tecnici, quasi come se un albero potesse essere trattato alla stre­gua di un manufatto. Non è così. E ha bisogno di tutt’al­tra manutenzione e cura». Infine, nel corso di un suc­cessivo incontro con gli ingegneri, Cesaro ha annuncia­to di aver «accolto con entusiasmo l’intelligente propo­sta avanzata dagli ingegneri di creare in Provincia un manager delegato ai rapporti con tutti gli ordini profes­sionali per aiutare i cittadini a interloquire meglio con l’ente».

«Cesaro candidato fantasma»


Repubblica Napoli del 27-05-2009



«Un candidato virtuale, un candidato fantasma. In tv ogni tanto appare una bella donna che ci dice di votarlo perché è amico di Berlusconi. Ma Cesaro dov´è? Neppure alla Rai ha il coraggio di presentarsi? La sua campagna elettorale è un insulto alla nostra terra, una vergogna».


Luigi Nicolais scatenato nella sede Confesercenti dove incontra il presidente Vincenzo Schiavo e il direttivo provinciale. Il candidato del centrosinistra arriva dagli studi Rai dove è andato in onda il confronto tra i candidati alla presidenza della Provincia di Napoli e dove Cesaro non è andato perché, spiegherà più tardi il candidato Pdl, aveva «altri impegni importanti con categorie e Ordini professionali». Ma Cesaro avverte: «Gli altri candidati sembrano avere il solo interesse di vedermi, eppure non sono un bella donna. Al di là degli scherzi, farebbero bene a parlare dei programmi con i cittadini come sto facendo da tempo. Dopo le elezioni avremo tempo e modo di confrontarci».


Nicolais attacca: «Sicurezza, infrastrutture, sviluppo, turismo. Temi forti di cui avrei voluto discutere anche con il mio avversario che, però, continua a sfuggirmi. Ora non si presenta persino alla tribuna politica Rai». Creando peraltro un po´ di imbarazzo anche negli stessi uomini del suo staff che rivelano: «È vero che gli è stato consigliato di evitare confronti con Nicolais, ma alla Rai doveva andarci».
Prossima e ultima tribuna il 3 giugno ma, intanto, dov´è Cesaro? Prima dagli agronomi, poi con i sindacati di polizia assieme a Franco Malvano, ex questore ed ex senatore ora candidato alle Europee, infine dagli ingegneri. Ed è dagli agronomi nella zona della Ferrovia che, a sorpresa, si consuma per qualche minuto il primo confronto per Cesaro che trova in sala Tommaso Sodano, candidato di Rifondazione che di mestiere, appunto, è agronomo.


Cesaro lancia uno slogan: «Nella provincia di Napoli bisogna rafforzare il mondo agricolo». Sì, ma in che modo? «Tra i progetti che realizzeremo perché diventi più forte la sinergia tra le istituzioni e le associazioni di categoria - spiega il candidato Pdl - c´è quello di istituire un tavolo verde di concertazione. Il nuovo strumento servirà a individuare insieme strategie e soluzioni per il rilancio del settore agricolo, sempre nell´ottica di uno sviluppo integrato che rispetti le vocazioni territoriali».


La frase rimbalza sulle agenzie e scatta l´assessore provinciale dei Verdi, Francesco Borrelli, molto vicino a Nicolais in questa campagna elettorale: «Ma Cesaro di che parla? Non sa neppure cosa dice quando apre la bocca. Il tavolo verde già esiste da cinque anni e si è riunito proprio stamattina sulla cosiddetta influenza suina che, tra l´altro, dovremmo smettere di chiamare così perché ha già causato il del 50 per cento nella vendita di carne di maiale. Il tavolo verde già esiste e, dunque, il centrodestra lo approva. Si informi, Cesaro si informi prima di prendere altri scivoloni».


E Sodano, dopo averlo finalmente visto da vicino, rincara: «Ho capito perché Cesaro si nasconde. Non ha argomenti da mettere sul tappeto, non ha idee utili per la gente. Ho profittato dell´ospitalità dei miei amici e colleghi agronomi per incontrare pubblicamente l´unico candidato alla presidenza della Provincia di Napoli che si sottrae al confronto. È stata la sola occasione in cui ho avuto la possibilità di vedere Cesaro, un politico che in queste settimane ha sempre rifiutato di incontrarmi durante gli appuntamenti elettorali. Ora l´ho visto. Un personaggio a dir poco imbarazzante».



«Voglio il faccia a faccia» Sodano, blitz da Cesaro

Da "Il Mattino" del 27-05-2009

Faccia a faccia tra Luigi Cesaro e Tommaso Sodano. Il candidato di Rifondazione alla presidenza della Provincia, è riuscito laddove Luigi Nicolais ha fallito: confrontarsi pubblicamente con il candidato del centrodestra. L’occasione è offerta dall’Ordine degli Agronomi, che ieri aveva in programma l’incontro con Cesaro prima e con Sodano dopo. Ma l’ex senatore, laureato in Scienze agrarie e iscritto all’albo dall’84, pensa bene di anticipare il proprio arrivo.



A mezzogiorno in punto l’agronomo Sodano varca l’ingresso della sede di Palazzo Motta, prima ancora del candidato del centrodestra che è già nell’edificio, in visita all’Ordine dei Farmacisti. Dall’inizio della campagna elettorale Cesaro si è mostrato poco propenso al confronto con gli altri aspiranti presidenti, a partire da Nicolais che lo ha sollecitato a più riprese. «Preferisco parlare con la gente», questo il suo refrain. Ieri, l’inevitabile anche se una telefonata del presidente degli agronomi Alberto Cappelletti smorza l’effetto sorpresa. «E che problema c’è», dice Cesaro che, entrato nella sala riunioni, tende cordialmente la mano al suo avversario. E gli stampa anche due baci sulle guance. Gli agronomi avanzano le proprie richieste. «Istituiremo un tavolo verde di concertazione - annuncia Cesaro - perché il dialogo con la categoria e con le altre forze politiche vada ben oltre la campagna elettorale. Anche con Sodano: io da presidente e lui da agronomo». Una frecciatina presto ricambiata. «Non si può incontrare il mondo delle professioni e promettere attenzione e dialogo a tutti, a costruttori e agronomi, facendo finta che non esistano interessi confliggenti», replica Sodano.



Poi Cesaro tira fuori dalla tasca della giacca i risultati di un sondaggio elettorale aggiornati al 25 maggio. Collegio per collegio. Il volto è sereno, i numeri sono dalla sua. «Tomma’ - dice rivolto a Sodano - hai rimontato un punto su Nicolais». Fine dell’incontro. Altra stretta di mano. Altri due baci. Mentre Cesaro e Sodano si confrontano dagli agronomi, Nicolais incontra la Confesercenti. Politiche di sicurezza, sviluppo delle infrastrutture, spinte al turismo: queste le priorità indicate dagli imprenditori ai quali Nicolais sottolinea «il bisogno di applicare subito una stazione unica appaltante che garantisca trasparenza».



«Temi forti - precisa il candidato del centrosinistra - di cui avrei voluto discutere anche con Cesaro, che però continua a sfuggirmi. Stamattina (ieri, ndr) non si è presentato neanche alla tribuna politica in Rai». Insomma, il confronto continua a non esserci. E non ci sarà. Cesaro, dopo aver incontrato gli agronomi, vede gli agenti della Uil polizia che gli annunciano il loro sostegno. Parla di sicurezza e poi dice: «Ho visto Sodano, abbiamo avuto un confronto positivo. Non è vero che sfuggo. Nicolais? Gli proposi di sottoscrivere un patto per la legalità ma non ho mai avuto riscontro». Ma mentre apprezza il faccia a faccia con Sodano con tanto di convenevoli e fair play, ecco che il candidato del Prc diffonde una nota al vetriolo. «Luigi Cesaro - dice - si sottrae al confronto perchè non ha argomenti da mettere sul tappeto e nessuna idea utile per la collettività. È un personaggio a dir poco imbarazzante».



Il candidato del Pdl ci resta male. «Il confronto lo faccio con la gente, non con chi mi insulta», dice. E mentre alle elezioni mancano ancora dieci giorni, c’è chi inquadra già il prossimo obiettivo. Il vicecoordinatore regionale del Pdl Fulvio Martusciello annuncia una mozione di sfiducia contro Bassolino. «Serve - spiega - una grande campagna di verità su quello che la sinistra non ha fatto in questi anni e su quello che farà il Pdl una volta al governo della Regione». E una mozione si sfiducia contro il sindaco Iervolino l’annuncia Maurizio Iapicca. «Martusciello ha ragione - dice il coordinatore vicario cittadino - gli attuali amministratori se ne devono andare, non hanno più nè un valido motivo per restare nè soprattutto l’appoggio dei cittadini che anzi sono ormai stufi».

Contro l'oscurantismo in campagna elettorale: Presidio davanti alla RAI


Giovedì 28 maggio dalle ore 10.00 alle ore 15.00 si svolgerà davanti alla RAI di viale Mazzini 14 una iniziativa di protesta contro il mancato rispetto della par condicio, nei confronti della lista di Prc, PdCI, Socialismo 2000, che si traduce in un vero e proprio oscuramento della nostra presenza nelle televisioni.

Sarà presente il Segretario Paolo Ferrero

martedì 26 maggio 2009

CESARO NON RISPONDE A SODANO: CONFRONTO NEGATO


“Luigi Cesaro si sottrae al confronto perché non ha argomenti da mettere sul tappeto e nessuna idea utile per la collettività”. Questo il commento di Tommaso Sodano, candidato alla presidenza della Provincia di Napoli, dopo un vero e proprio ‘blitz’ compiuto presso la sede dell’Ordine degli agronomi di Napoli per poter avere un confronto con il candidato del PdL.

“Ho approfittato dell’ospitalità dei miei amici e colleghi agronomi – spiega Sodano – per poter incontrare, pubblicamente, l’unico candidato alla presidenza della Provincia di Napoli che si sottrae al confronto. Quella di oggi, infatti, è stata la sola occasione in cui ho avuto la possibilità di incontrare Cesaro – sottolinea Sodano – Un politico che, in queste settimane, ha sempre rifiutato di incontrarmi durante appuntamenti elettorali. Adesso – aggiunge – mi è ancora più chiaro perché sfugge a tutti gli appuntamenti pubblici: perché non ha argomenti anche su tutte le questioni che interessano i cittadini del napoletano. Un personaggio a dir poco imbarazzante”.

E in merito alle risposte e alle argomentazioni avanzate agli agronomi, Sodano afferma: “Cesaro ha pronunciato essenzialmente parole di circostanza, senza minimamente fare riferimento a cosa sia necessario fare per il rispetto e la tutela del territorio e la difesa delle nostre aree agricole, che necessitano di recupero, bonifiche e rilancio”.

“Del resto, colui che oggi sfugge a qualsiasi forma di faccia a faccia – ricorda Sodano – è la stessa persona che non è mai intervenuta in Aula in Parlamento e che, in queste due legislature, ha prodotto solo tre interrogazioni a risposta scritta ed è stato primo firmatario di una sola proposta di legge. Non ha, dunque, dimostrato alcun attivismo e una sorta di lassismo a lavorare a favore dei cittadini”.

Dopo la battaglia vinta oggi, però, Sodano ribadisce di non voler demordere: “Continueremo a incalzare Cesaro perché ci siano confronti veri su tutti i punti dei programmi elettorali. Anzi – conclude – chiediamo anche ai mass media di sollecitare incontri pubblici a cui invitare tutti e tre i principali candidati alla presidenza della Provincia di Napoli”.

GLI APPUNTAMENTI DEL 27 MAGGIO

h 11:00 Assemblea presso il Comitato per TOMMASO SODANO PRESIDENTE via Benedetto Croce con il comitato artigiani.

h 18:00 Assemblea a Qualiano

Rifiuti, blitz della guardia di Finanza nel termovalorizzatore di Acerra


Il fascicolo è quello aperto sei anni fa, ma sullo smaltimentodei rifiuti in Campania partono nuovi accertamenti. Acquisizione di documenti e interrogatori che la Procura di Napoli affida alla Guardia di finanza per verificare il rispetto delle normative. E per cercare di recuperare almeno 300 milioni di euro dalla società Impregilo, capofila del consorzio impegnato nello smaltimento dei rifiuti, dopo la decisione della Corte di cassazione di ordinare un nuovo giudizio sul sequestro dei beni. Si parte dal termovalorizzatore di Acerra, l’obiettivo potrebbe essere però in altri siti dove la spazzatura viene accumulata e preparata per lo stoccaggio.



Gli accertamenti sono ini­ziati la scorsa settimana. Mer­coledì alcuni ufficiali delle fiamme gialle si sono presen­tati a Palazzo Salerno, sede del Commissariato straordina­rio per lo smaltimento dei ri­fiuti che si trova in piazza Ple­biscito, e hanno chiesto atti relativi alla gestione delle di­scariche e dell’inceneritore. Ma si sono dovuti fermare quando uno dei funzionari ha chiesto gli venisse mostrato il provvedimento del pubblico ministero che disponeva il se­questro, hanno spiegato i fi­nanzieri prima di andare via. Il giorno dopo, nuova visita. Questa volta gli investigatori entrano negli uffici della Fibe, una delle società controllate da Impregilo, che si trovano proprio presso la struttura di Acerra e portano via numero­si atti.



Venerdì cominciano gli in­terrogatori. In procura viene convocato Michele Mirelli, responsabile unico del procedimento (Rup) di Acerra come «perso­na informata sui fatti». Un te­stimone, dunque. Per oltre due ore gli viene chiesto di spiegare il funzionamento del termovalorizzatore, di fornire chiarimenti riguardo alle pro­cedure seguite. Sull’invito a comparire c’è il numero del procedimento: 15940/03. È il fascicolo aperto sei anni fa do­po la presentazione di un esposto di Tommaso Sodano, l’esponente di Rifondazione Comunista che chiese alla ma­gistratura di verificare il ri­spetto delle leggi sullo smalti­mento dei rifiuti. Quella de­nuncia portò al processo che si sta celebrando qui a Napoli contro l’attuale governatore Antonio Bassolino e contro la stessa Impregilo, ma è diven­tato il contenitore di altre in­dagini relative alla gestione dell’emergenza spazzatura.



In base al decreto sui rifiuti approvato lo scorso anno dal governo Berlusconi, tutte le inchieste su questa materia avviate dopo la conversione in legge del provvedimento, devono essere gestite dal pro­curatore della Repubblica. Gli ultimi accertamenti sono in­vece stati disposti dai sostitu­ti Giuseppe Novello e Paolo Sirleo, gli stessi che si sono oc­cupati degli altri filoni già arri­vati al dibattimento, in parti­colare quello che lo scorso an­no provocò gli arresti dei fun­zionari del Commissariato e delle società concessionarie, accusati di non aver smaltito le ecoballe negli impianti ter­mici idonei. Proprio la gestio­ne di questo fascicolo ha pro­vocato uno scontro durissi­mo, finito poi all’esame del Consiglio superiore della ma­gistratura, all’interno degli uf­fici giudiziari partenopei. I due sostituti, appoggiati dal coordinatore e procuratore ag­giunto Aldo De Chiara, hanno infatti contestato duramente la scelta del capo Giandomeni­co Lepore di stralciare la posi­zione del sottosegretario Gui­do Bertolaso, del prefetto Ales­sandro Pansa e di altri cinque indagati.



Ufficialmente le acquisizio­ni di documenti e gli interro­gatori della scorsa settimana rientrano nelle verifiche di­sposte dai pubblici ministeri in vista dell’udienza al tribu­nale del Riesame sul seque­stro del denaro di Impregilo. In procura viene negato che le indagini riguardino il ter­movalorizzatore. In realtà gli accertamenti mirano a riscon­trare altri elementi emersi nel corso delle vecchie indagini e potrebbero portare a inaspet­tati sviluppi sulla gestione dei siti dove viene accatastata la spazzatura e in quelli dove vie­ne incenerita.

Fiorenza Sarzanini - "Il Corriere della Sera"


26 maggio 2009

lunedì 25 maggio 2009

AGENDA ELETTORALE DEL 26 MAGGIO 2009 DI TOMMASO SODANO

h 10:00 INTERVENTO A SAN GIOVANNI A TEDUCCIO

h 14:00 INTERVENTO PRESSO IL CONSIGLIO DELL’ORDINE DEI DOTTORI AGRONOMI DI NAPOLI

h 16:00 ASSEMBLEA A BARRA

h 17:30 INTERVENTO AD ASSEMBLEA SULLA SCUOLA HOTEL RAMADA

h 19:00 ASSEMBLEA CON I DISOCCUPATI DI ACERRA

AGGREDITI PER UNA DOMANDA AD UN CONVEGNO DEL PD

Ancora episodi negativi nel corso di questa campagna elettorale per elezioni provinciali ed europee del prossimo 6 e 7 giugno: dopo le minacce alla candidata di Rifondazione Comunista al consiglio comunale di Acerra Lucia Vitagliano, un altro grave episodio è accaduto ieri a Pomigliano d'Arco in un comizio del Pd, dove i giovani responsabili del sito www.direttamente.org dopo una domanda diretta ad Andrea Cozzolino, Assessore regionale e candidato alle europee, sul tema della moralità sono stati aggrediti da un consigliere comunale.

Il video


SODANO IN TV: GLI APPUNTAMENTI DI OGGI E DOMANI


LUNEDI' 25

h 20:45 INTERVENTO SU ITALIA MIA (CANALE 919 SKY)

MARTEDI' 26

h 7:00 REPLICA INTERVENTO SU ITALIA MIA (CANALE 919 SKY)

h 9:00 FACCIA A FACCIA IN RAI CON I CANDIDATI SODANO, NICOLAIS, BRUNO

GLI APPUNTAMENTI DEL 25 E DEL 26 MAGGIO

Ecco il calendario dei prossimi appuntamenti elettorali di Tommaso Sodano:


25/05/2009
h 10:00 QUARTO, INTERVENTO AL MERCATINO

h 15:00 ASSEMBLEA CON I LAVORATORI ASUB A GIANTURCO

26/05/2009
h 9:00 FACCIA A FACCIA IN RAI CON I CANDIDATI SODANO, NICOLAIS, BRUNO

h 10:00 INTERVENTO A SAN GIOVANNI A TEDUCCIO

h 14:30 INTERVENTO PRESSO IL CONSIGLIO DELL’ORDINE DEI DOTTORI AGRONOMI DI NAPOLI

h 16:00 ASSEMBLEA A BARRA

h 17:30 INTERVENTO AD ASSEMBLEA SULLA SCUOLA HOTEL RAMADA

h 19:00 ASSEMBLEA CON I DISUCCUPATI DI ACERRA

domenica 24 maggio 2009

SODANO: "LE PAROLE DI GRILLO RAFFORZANO LA MIA SCELTA"


“Le parole di Beppe Grillo non fanno altro che confermare la scelta che ho portato avanti in questi anni e che rappresenta il punto di forza della mia campagna elettorale”. Questo il commento di Tommaso Sodano, candidato alla presidenza della Provincia di Napoli, alle parole del comico genovese pronunciate ieri nel corso di una manifestazione elettorale.
“Tutte le domande che Grillo si pone trovano risposte in quello che, in questi anni, ho portato avanti con forza e convinzione: a cominciare dalla questione ambientale, alla difesa dei nostri territori fino a svelare le malefatte che hanno perpetrato esponenti di un certo centrosinistra campano e il centrodestra. Battaglie – aggiunge - a partire dal termovalorizzatore di Acerra passando per lo scandalo della discarica a Chiaiano”.
Sodano rivendica che, nel corso del tempo, con caparbietà e cognizione di causa il suo schieramento politico ha denunciato le malefatte e il malgoverno, i clientelismi e gli affari che hanno ridotto la Campania “la pattumiera d’Italia con rifiuti di tutti i tipi sepolti in ogni parte della regione”.
“Troppo comodo per Di Pietro dire che la questione sarà affrontata in un secondo momento. Le scelte si fanno prima del voto ed è in questo momento che si decide da che parte stare. La nostra scelta – conclude Sodano - rappresenta la vera svolta coraggiosa. Il nostro schieramento, infatti, rappresenta la vera alternativa e la rottura con questo centrosinistra e con le politiche scellerate che hanno portato avanti in questi anni”.

SODANO: "CESARO, PERSONAGGIO IMPRESENTABILE"


“Luigi Cesaro, oltre a essere un personaggio impresentabile e di dubbia moralità, in queste due legislature, ha anche svolto una scarsa o dire nulla attività politica in Parlamento”. Così Tommaso Sodano, candidato alla presidenza della Provincia di Napoli.
“I cittadini del napoletano devono avere ben chiaro che, qualora decidessero di dare il proprio voto all’esponente del PdL, avranno come presidente della Provincia una persona che, in questi anni ha prodotto solo tre interrogazioni a risposta scritta ed è stato primo firmatario di una sola proposta di legge e non è mai intervenuto in Aula – sottolinea Sodano – Un’attività talmente irrisoria che la dice lunga sul personaggio”.
“Cesaro, oltre a rappresentare un simbolo delle frequentazioni poco lecite e di dubbia moralità, dimostra anche una sorta di lassismo nel lavorare a favore dei cittadini – aggiunge – Senza considerare, poi, i nomi che sono stati inseriti nelle liste che lo appoggiano, molti dei quali hanno già avuto problemi con la giustizia”.
“Cesaro si è sottratto, per il momento, a tutti i confronti pubblici con me e con gli altri candidati alla presidenza della Provincia di Napoli. Un atteggiamento – conclude Sodano – che già da solo dimostra come i suoi argomenti siano mera demagogia a cominciare dal decalogo della legalità sbandierato durante questa campagna elettorale. Cesaro incontri pubblicamente i suoi avversari e dimostri sul campo quale sia, davvero, la sua stoffa di uomo e di politico”.

sabato 23 maggio 2009

MARIGLIANO, RIFONDAZIONE SI PRESENTA ALLA CITTA’


«E’ ora che a Marigliano risuoni in consiglio comunale la voce di Rifondazione Comunista». Questa la posizione espressa dal candidato alla presidenza della provincia di Napoli Tommaso Sodano, già senatore in seno a Rifondazione Comunista, intervenuto nella presentazione del programma e dei candidati al consiglio comunale di Marigliano per la lista Rifondazione-Comunisti Italiani. Alla conferenza stampa hanno preso parte anche il candidato sindaco Giovanni Salomone e la capolista Rita Sgambati.

«Far sentire la voce di Rifondazione- ha continuato Sodano- significa far sentire una voce contro il clientelismo, l’affarismo e tutti quei mali che hanno fatto sì che Marigliano restasse arenata a trent’anni fa». «Il nostro programma- ha spiegato invece il candidato sindaco Giovanni Salomone- vuole essere una proposta chiara ed alternativa, senza dar spazio a demagogie. Abbiamo avuto il coraggio di affrontare problemi come la mancanza delle fogne a Miuli o il disagio sociale a Pontecitra e, nel contempo, abbiamo dato spazio a problematiche di più ampio respiro come la lotta a tutte le camorre, il consumo critico, il commercio equo-solidale».

Anche la formazione delle liste è stata "strategica". «Abbiamo scelto- ha spiegato Salomone- persone che hanno condiviso con noi un pezzo di strada, stando al nostro fianco in lotte importanti come quella contro le ecoballe o contro la privatizzazione dell’acqua. Si tratta di persone- ha continuato il candidato sindaco- che vivono nel quotidiano quei valori e quelle pratiche che hanno ispirato il nostro programma elettorale».

Mariangela Barretta per Il Mediano.it del 23/05/2009

IL CANDIDATO AL COLLEGIO 1 PASQUALE DI VAIA SULLA DISCARICA DI CHIAIANO: "SCEMPIO AMBIENTALE"


Il candidato del Collegio 1, nella lista che appoggia Tommaso Sodano candidato presidente, Pasquale Di Vaia, ha inviato una lettera al presidente del Parco delle Colline, architetto Agostino Di Lorenzo in merito alla discarica di Chiaiano.
Ecco il testo:
“Più volte ho richiesto un incontro pubblico e non ottenendo nessun segnale in tal senso ho deciso di scrivere una lettera aperta per poter sottoporre a profonda riflessioni le ragioni forti e deboli che hanno permesso la progettazione, la realizzazione e l’apertura della discarica di Chiaiano. E’ ormai passato un anno dall’inizio della protesta antidiscarica. Abbiamo sfiorato il disastro ambientale per il ritrovamento di rifiuti tossici e pericolosi, del resto più volte denunciati alle autorità competenti; abbiamo assistito allo spot per l’inaugurazione dell’inceneritore di Acerra; la differenziata ancora al 19% e infine la discarica di Chiaiano-Marano è stata aperta.
Come Lei ben sa, nei giorni prima delle elezioni nazionali e subito dopo, i cittadini campani mortificati dai mezzi di comunicazione, diventano la vergogna del Paese; sono da terzo e quarto mondo, additati come camorristi o collusi, non vedono le file di camion che dal nord scaricano veleni. La politica campana viene descritta come insufficientemente ordinaria.
In nome dell’emergenza, il Parlamento Italiano ha approvato la legge 123, che per alcuni versi lancia la Campania in orbita, fuori dall’Italia e dall’Europa favorendo la gestione in deroga. Gli organismi giuridicamente predisposti a fare vengano esautorati a favore di un potere illimitato del commissariato. Questo punto ha permesso la progettazione, la realizzazione e l’apertura della discarica in un territorio in cui il dissesto idrogeologico è palesemente evidente e che invece avrebbe richiesto un razionale risanamento dell’intera area bacinale attraverso opere di sistemazione idraulico forestali e di rimboschimento, per assicurare la preparazione e la stabilità dei terreni.
Nella notte fra il 17 e il 18 febbraio, 200 uomini tra polizia e carabinieri in un vero e ingiustificabile blitz notturno, aprono la discarica da settecentomila tonnellate, creando una contraddizione senza precedenti. Viene aperta una discarica in un Parco Naturale in deroga ad ogni legge nazionale, regionale ed europea. Ebbene questa contraddizione non può passare inosservata e rappresenta ora una ragione forte, insieme al dissesto idrogeologico del territorio per chiudere la discarica. La cronaca giudiziaria di questi ultimi tempi ci fornisce inoltre un’ulteriore ragione forte per capire la scelta del sito strategico di Chiaiano, ebbene le decisioni, fino ad ora, sono state prese a partire dagli interessi in gioco, dai calcoli di convenienza e dal consenso in grado di suscitare, in una sola parola da presupposti irrazionali.
E’ contro questa irrazionalità che i cittadini di Chiaiano e di Marano si sono organizzati e da un anno democraticamente discutono, resistono e fanno controinformazione. A nulla valgono le deboli ragioni a favore della discarica, finanziamenti all’Ente Parco, la salvaguardia del territorio ad opera dell’esercito, la scelta del male minore rispetto ad una quantità maggiore di spazzatura, che un ettaro di discarica non compromette 35 ettari di Parco e infine i progetti da approvare. Per me e spero anche per Lei questa contraddizione va sanata e l’unico modo efficace per farlo è quella di chiudere definitivamente la discarica.
E’ decisivo sottolineare quanto importate sia iniziare un’opera di bonifica integrale del territorio del Parco, quanto importante sia salvaguardare il diritto alla salute di chi vive intorno alla discarica e quanto importante sia la rivalutazione dell’intera aria attraverso attività ecocompatibili con rilancio economico occupazionale. Chiaiano e il suo Parco è ormai nella città reale, rappresenta per Napoli un punto di riferimento e si chiede ai Politici, alle Istituzioni e gli Enti presenti sul territorio di prendere posizioni, senza paura, per la salvaguardia del bene comune. La discarica nelle cave va chiusa semplicemente perché è all’interno di un Parco Naturale e qualsiasi iniziativa tesa al recupero del territorio se non contempla questa evenienza è destinata al fallimento”.